Si svolgerà dall’1 al 15 settembre, a Bologna e a San Lazzaro di Savena, l’undicesima edizione di “Danza Urbana – Festival Internazionale di Danza nei paesaggi urbani”.
Il cartellone proposto dal direttore artistico Massimo Carosi intende invitare il pubblico e le istituzioni a guardare e a vivere gli spazi della quotidianità in modo originale, scoprendo i volti nascosti della città, attraverso una programmazione che, pur preservando lo spirito popolare del Festival, lo coniuga ad una forte sperimentazione di linguaggi e proposte artistiche, tra le più innovative nell’ambito coreografico. I numerosi eventi, tutti gratuiti, sono collegati da un elemento unificante, che quest’anno è “la città da riscoprire”.
Alla realizzazione di progetti esclusivi per il Festival sono stati invitati alcuni artisti di rilievo internazionale capaci di far interagire la scrittura coreografica con il contesto architettonico, come accade nell’evento d’esordio del Festival, decisamente il più sperimentale, dal titolo “patina”, che “annas kollektiv”, gruppo svizzero di architetti, coreografi e videomaker, costruisce come installazione multimediale nell’area industrial-militare dismessa della Staveco, appena fuori dal centro cittadino e in parte riutilizzata come parcheggio. Come la patina del tempo riveste di una particolare coloritura i luoghi abbandonati, così le proiezioni video del gruppo – realizzate in Staveco durante l’estate – si sommano alla coreografia creata in situ per dare vita a tutta una gamma di suggestioni ed emozioni capaci di offrire al pubblico un’inedita visione di quello spazio.
L’evento speciale proposto dall’imprevedibile “Foofwa d’Imobilité” indaga le similitudini tra danza e sport con “Kilometrix.dancerun.4” (coreografia geografica per svariati chilometri): l’artista, pedinato da un cameraman sui roller, attraversa la città con una “corsa danzata” di circa nove chilometri, invitando gli spettatori più vigorosi al suo inseguimento lungo il percorso che si conclude in Piazza Maggiore.
Ancora grande danza internazionale al MAMbo, dove va in scena Anna Huber accompagnata dal percussionista Fritz Hauser, con “umwege”, progetto site-specific sempre presentato in ambienti straordinari, che fa dialogare la danza e la musica con alcuni spazi dell’ex forno del pane: in esso l’architettura del corpo viene messa in relazione alla struttura dell’edificio, e i suoni sondano lo spazio creando prospettive immaginarie.
Un “contenitore” intitolato “La Danza Bionica” presenta il lavoro di quattro gruppi emergenti della scena internazionale, accomunati da un lavoro sul corpo impostato sulla sfida ai limiti fisici: sono “Compagnie Nicole Seiler” (Svizzera), “Mei Be WATHever” (Malesia-USA), Simona Bertozzi (Italia), Guillem Mont de Palol (Spagna-Belgio), che propongono quattro lavori in sequenza spazio-temporale, prima a San Lazzaro di Savena (martedì 4), poi, mercoledì 5, nel centro storico di Bologna. Queste compagnie propongono versioni urbane delle loro ultime creazioni: si tratta di un duetto, un trio femminile e due assoli in un crescendo di energia e messa in gioco del corpo.
La sessione dedicata alle realtà emergenti della danza d’autore del territorio regionale e nazionale, intitolata “Anticorpi - tracciati di danza indipendente”, si articola su due giornate: giovedì 6 la romana “MAddAI” presenta alla Galleria Neon>Campobase, “Pezzo unico”, progetto sull´identità e sull´immagine, nato dalla collaborazione della compagnia con l’artista visiva Barbara Fagiolo; venerdì 7, mescolandosi alla folla dello shopping del centro, Valentina Buldrini e Stefano Questorio, con i loro corpi, vivono e attraversano spazi alla Galleria Acquaderni con “Fuori (DUE)”. Prosegue la bolognese “Le Supplici”, che ambienta presso la Fonte Remonda “Meiji-jingûmae”, creazione site specific per dare corpo alle suggestioni scaturite nel loro recente viaggio a Tokyo.
Lunedì 10 settembre, nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, si terrà un incontro pubblico per la presentazione della attività e delle nuove progettualità della “Rete Anticorpi” e del monitoraggio regionale della danza.
Sabato 15 settembre il Festival chiude i battenti con una giornata dedicata alla danza come forma d’incontro e socializzazione per i giovani metropolitani con “B-Boy Event”. Evento hip hop molto suggestivo, grazie alla localizzazione nello scenario postmoderno del Fiera District, dal pomeriggio fino a notte richiamerà migliaia di giovani da tutta Italia, per ballare e per assistere al contest tra crews: è una sfida a chi ha più stile e potenza nell’inventarsi passi acrobatici, piroette con la testa, in una continua negazione della forza di gravità. I vincitori del contest gareggeranno di diritto, nel 2008, all’”Italian B-Boy Cup” di Roma, premio che riunisce i vincitori dei migliori e più importanti 8 contest italiani.
Danza Urbana , che è il primo festival in Italia dedicato al rapporto tra danza contemporanea e architettura urbana, aderisce a CQD, Città che Danzano, network internazionale di festival promotori della danza nei luoghi pubblici della quotidianità.
Info: 051 6440879
www.danzaurbana.it
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